martedì 25 febbraio 2014

Recensione: Cercando Alaska

Ciao ragazzi! Oggi presento la recensione di un libro letto per la Reading Challenge alla quale partecipo (potete trovarla nella colonna di destra). So di andare un po' controcorrente con questa recensione perché tutti adorano John Green ma forse io ho iniziato a leggere i suoi libri da quello sbagliato. Spero di rifarmi con Colpa delle stelle!




Titolo: Cercando Alaska
Autore: John Green
Editore: Rizzoli
Serie: Autoconclusivo
Prezzo: 5,90 €
Trama: Miles Halter ha sedici anni e sente di non aver ancora veramente vissuto. Assetato di esperienze lascia il tranquillo nido familiare per cercare il suo Grande Forse a Culver Creek, un prestigioso liceo in Alabama. E qui la sua vita prenderà finalmente un altro passo. Culver Creek sarà il luogo di tutte le cose possibili. E di tutte le prime volte. E' lì che conosce Alaska Young. Brillante, spiritora, imprevedibile, intelligente e spavalda, sexy quanto lo si può essere, per Miles diventa un pensiero fisso, una magnifica ossessione e un enigma. Lei lo attira nel suo mondo, lo lancia nel Grande Forse, e gli ruba il cuore. Poi... niente sarà più come prima. La vita esplode in questo romanzo, forte e delicato allo stesso tempo, che ci diverte e un attimo dopo ci commuove, e che vorremmo non finisse mai.


Recensione


Alaska Young, una ragazza bella, frizzante, piena di idee, amante dei libri ed estremamente lunatica, che fa sempre quello che le passa per la testa. Lei che fuma per morire, aiuta i suoi amici in algebra e ha un ragazzo che ama ma che non è presente in ogni giorno della sua vita. Giorni che invece passa con i suoi amici della Culver Creek: Ciccio, il Colonnello, Takumi e Lara. Amici con la quale organizza scherzi e che le vogliono bene. Ciccio in particolare, arrivato in quella scuola per cercare il suo Grande Forse, le vuole più che bene, la ama, ne è in qualche modo ossessionato perché non può averla, lei sta con Jake, e lui non può far altro che fingersi un grande amico disinteressato. Ma poi tutto questo si spezza. Quel giorno tanto atteso con un conto alla rovescia all'inizio di ogni capitolo arriva. E Alaska non c'è più. E Ciccio si sente morto dentro, tutti gli amici si sentono morti dentro, perché ognuno pensa che in qualche modo sia colpa sua. Per questo si mettono alla ricerca della verità, per redimere la propria anima, per poter continuare a vivere.


"Avevo una voglia matta di stendermi accanto a lei sul divano, abbracciarla e dormire. Niente scopate da pornofilm, nemmeno sesso. Solo dormire insieme, nel senso più innocente del termine. Ma mi mancava il coraggio, lei aveva un ragazzo, io ero una frana e lei una fata, e io ero inguaribilmente noioso e lei infinitamente affascinante. Così me ne tornai nella mia stanza e crollai sul letto, pensando che se gli esseri umani fossero precipitazioni atmosferiche, io sarei stato una pioggerella, lei un ciclone."


Il libro è molto profondo, John Green scrive davvero bene, ma a me non è riuscito a coinvolgere più di tanto. Sarà che è narrato dal punto di vista di Ciccio (Miles) che a volte ho davvero odiato, sarà che è ambientato in un liceo dove i ragazzi sono alle prese con le prime cotte, i compiti, gli scherzi, fumare e bere di nascosto ed io queste cose le ho un po' superate. Fatto sta che il libro non mi ha coinvolto come speravo. Dopo aver sentito praticamente tutti elogiare John Green mi aspettavo molto di più (spero davvero di rifarmi leggendo Colpa delle stelle, già la trama mi ispira più di questo).
Il personaggio che più mi è piaciuto è sicuramente Alaska, con tutti i suoi difetti ed i suoi colpi di testa, perché è un personaggio davvero ben caratterizzato e pieno di sorprese. Peccato non poter entrare direttamente nella sua testa per capire appieno il suo punto di vista, ma doverci sorbire la sua sfaccettata personalità filtrata dai pensieri di Miles.
In definitiva Cercando Alaska non mi è dispiaciuto ma non mi ha neanche emozionato e per questo non posso dare un voto più alto di quello che darò. Le emozioni che i libri mi suscitato sono davvero importanti e indispensabili per farmeli ricordare e aggiudicarsi un posticino nel mio cuore.



4 commenti:

  1. Mi dispiace che non sia stato all'altezza. Io l'ho trovato bellissimo, mi ha coinvolto dall'inizio alla fine, per questo l'ho valutato 5 su 5. Va beh, peccato. Vedrai: colpa delle stelle ti piacerà, io l'ho adorato!

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    1. Dispiace anche a me :( Ripongo fiducia in Colpa delle stelle infatti!

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  2. peccato :( voglio leggerlo presto anch'io questo! :D Non ho mai letto nulla di quest'autore, e soprattutto per colpa delle stelle ho sentito grandi cose!

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    1. Magari è meglio che inizi da Colpa delle stelle, anche se potrebbe piacerti benissimo anche questo visto che è piaciuto a tantissimi!

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