lunedì 11 maggio 2015

Recensione: Il gioco della seduzione, Susan E. Phillips

Salve lettori! Come avete passato il weekend? Io devo dire di non aver fatto niente causa studio, tranne sabato sera che ho passato una serata di giochi tra bowling e taboo e mi sono divertita molto! Oggi sono qui per lasciarvi le mie impressioni su un libro letto il mese scorso, un romance molto bello, e poi finalmente ho letto qualcosa della Phillips *-*

IL GIOCO DELLA SEDUZIONE
di Susan Elizabeth Phillips
#1 serie Chicago Stars

TRAMA: Cosa ci fa una donna che stravede per le scarpe, le borse di alta moda e le acconciature all'ultimo grido, al vertice di una delle aziende più prestigiose della città?
Chicago non è pronta per l’affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, tuttavia quando il padre le consegna le redini della squadra di rugby della famiglia, tutti, lei compresa, dovranno farsene una ragione. Lei è un vero tornado, ma è possibile che una semplice donna riesca a creare un tale scompiglio in città? Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tanto meno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore. Ma si sa che spesso la prima impressione è quella meno affidabile... Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che il gioco della seduzione è l'unico per cui vale la pena rischiare tutto, anche a costo di imbattersi in guai molto più seri di quanto abbiano previsto. E che forse è giunto il momento di far cadere quel velo di imperturbabile perfezione dietro il quale entrambi si nascondono.

RECENSIONE

Il romanzo si apre con un funerale reso divertentissimo dalla cagnolina della figlia del defunto. Lei è una donna bella e particolare che nasconde dietro vestiti succinti e atteggiamenti provocanti la propria intelligenza e il proprio disagio ad aprirsi agli uomini. La sua vita lontano da casa, dalla quale è scappata appena diciottenne, viene stravolta dal testamento del padre che la mette a capo della sua squadra di football per un tempo determinato, a meno che la squadra non passi un torneo e così la potrebbe avere definitivamente. Phoebe, la nostra protagonista, è allettata dal bisogno di soldi, ma non vuole stare al gioco di suo padre che vuole controllarla anche da morto, così come ha cercato di fare per tutta la vita. Solo l'intervento del coach della squadra, Dan, la convincerà a prendersi le sue responsabilità. Tant'è che Phoebe inizia ad affezionarsi alla squadra e decide di impegnarsi per poterla tenere e non lasciarla al viscido cugino. Phoebe dovrà prendersi cura anche della sorellastra adolescente Molly, rimasta senza nessuno al mondo eccetto lei. Finalmente ho letto un libro di Susan Elizabeth Phillips. Un romance davvero ben scritto, che contiene molto più che una storia d'amore e che è prima di tutto un romanzo di crescita. La crescita della protagonista che supera le sue paure e smette di mascherare le sue potenzialità. La crescita di un'adolescente che trova finalmente qualcuno che la ami e si prenda cura di lei. La crescita di un bravissimo lavoratore, il direttore della squadra Ron, che supera le sue timidezze e fa finalmente valere le sue idee. 
Ed infine la crescita di un uomo che ha avuto tutto dalla vita ma che trova finalmente la cosa più importante: l'amore, donato e ricevuto, semplicemente. Mi è piaciuto addentrarmi nel mondo del football, in grandi e belle case, su aerei privati pieni di giocatori, stare a bordo campo con il coach sempre arrabbiato, ma così passionale. Lo stile dell'autrice è un mix di malinconia e divertimento. Riesce a toccare temi molto profondi senza pesantezza e riesce ad entrare benissimo nella psiche di ogni personaggio. Grazie ai molteplici punti di vista in terza persona (come piace a me!) conosciamo il passato e le emozioni di ogni personaggio e ci affezioniamo ad ognuno di loro. Mi è piaciuto tantissimo l'importanza che l'autrice ha dato anche a vari personaggi secondari, come Molly che ho capito ed apprezzato più di tutti gli altri e Ron perché non si può non fare il tifo lui e per il suo coraggio. Consiglio questo libro a tutti quelli che vogliono una storia fresca e romantica.

...la sentì sospirare. "Io e te non ci piacciamo". "Quello non è necessario, tesoro. Questa non è una relazione permanente. E' attrazione animale."

IL MIO GIUDIZIO
♥♥♥♥1/2

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