martedì 7 marzo 2017

Recensione: Le due verità, di Agatha Christie

Buongiorno a tutti. Oggi torna una recensione, piccola piccola in realtà, per la mia quarta lettura per la The hunting word challenge, di un'autrice che adoro ma che qui non mi ha pienamente soddisfatto.

LE DUE VERITA'
(Ordeal by innocence)
Agatha Christie
1957
Mondadori, 224 pagine

"Ci prepariamo a qualcosa, come un consulto medico, una proposta di matrimonio, un abboccamento col ragazzo che torna in collegio, o che so io... e quando questo avviene, non si svolge mai come ce l'eravamo prospettato. Si pensa a tutto, domande e risposte, ma queste, nella pratica, non corrispondono affatto a quelle che avevamo in mente, e si rimane sconcertati."

Le due verità è un libro di Agatha Christie, scritto nel 1957. Ho letto diversi libri della Christie, soprattutto quando ero più piccola, tra cui i suoi capolavori (come Assassinio sull'Orient Express e Dieci piccoli indiani) e devo dire che "Le due verità" non è uno dei suoi migliori romanzi. L'autrice è estremamente prolifica quindi qualche scivolone ci può stare. La trama ruota attorno ad una famiglia in cui è stata uccisa la madre anni prima e per cui si era accusato uno dei figli, ormai morto in prigione, che viene scagionato da un'inattesa testimonianza.

La parte debole del libro è proprio la parte "gialla", quindi la ricerca e la scoperta finale del colpevole, non mi hanno soddisfatto per niente: troppo lungo lo svolgimento e troppo breve la risoluzione. Il fatto che non ci sia un vero e proprio investigatore (niente Poirot e niente Miss Marple qui) ha solo peggiorato le cose. Ciò che, invece, ho apprezzato di più è stata la storia familiare e la descrizione delle vite dei personaggi. Meglio come romanzo familiare quindi che come giallo questo "Le due verità", che non mi ha convinto appieno e che non consiglio certo per cominciare a leggere questa grande autrice.

"La gente... ecco quel che gli offriva, ora, la vita. Gente da studiare, da scandagliare, da ridurre alla propria essenza. Intuire le altrui reazioni, provocarle e accertarsi se l'aveva azzeccata. Be', poteva essere molto interessante... "

Il mio rating: 3/5

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