martedì 21 febbraio 2017

Recensione: La funesta finestra, di Lemony Snicket

Salve lettori! Non ci credo neanche io che sto già pubblicando una nuova recensione. Oggi vi parlo del terzo libro letto per la The hunting word challenge, facente parte di Una serie di sfortunati eventi, che ormai conoscete tutti, no?!

LA FUNESTA FINESTRA
(The Wide Window)
Lemony Snicket
#3 Una serie di sfortunati eventi
2000
Salani, 192 pagine

"Quindi vi raccomando: arrampicarvi su per l'albero di una barca scrollata eccetera eccetera è una delle altre cose che non dovreste mai cercare di fare."

La funesta finestra è il terzo libro di Una serie di sfortunati eventi, la cui storia rientra nel film del 2004 "Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi", contenente i primi tre volumi. Con l'avvento della serie tv tutti conosceranno questa storia, ma io voglio prima conoscerla attraverso i libri. Questo terzo capitolo è avventuroso come gli altri ma forse più rocambolesco. Ho apprezzato particolarmente il mettersi in gioco in prima persona dei bambini con stratagemmi e pericoli sempre più grandi. All'inizio di ogni libro Lemony Snicket ci tiene a far sapere che la storia che andrà a raccontare sarà triste e piena di sventure per i nostri orfanelli e poi inizia la nuova avventura dei Baudelaire, questa volta spediti da una zia mai vista, che vive in una casa a picco sul Lago Lacrimoso. Tutti i nomi in questa serie sono estremamente descrittivi e divertenti. In questo terzo capitolo, come già detto, abbiamo molta più azione: fughe da case che crollano, furti di navi, cicloni micidiali, mignatte assassine e il solito e cattivo Conte Olaf, anche qui mascherato e anche qui riconosciuto soltanto dai tre piccoli Baudelaire e non dai "grandi" che dovrebbero prendersi cura di loro. 
La storia è stata veloce da leggere, interessante e geniali tutte le trovate dell'autore, come il voler trovare una morale ad una storia che vede il suo lieto fine sempre più lontano! Violet, Klaus e Sunny mantengono intatte le loro caratteristiche, cercano di farsi forza a vicenda ma non possono fare a meno di rimanere delusi dagli adulti che si trovano davanti e di rimpiangere i loro genitori. Lo stile di Snicket è semplice, essendo un romanzo pensato per i bambini, con molte spiegazioni di termini più complessi, ma allo stesso tempo irriverente, con il suo prendere in giro le classiche fiabe e il paragonare i suoi sfortunati protagonisti con altri più fortunati e il suo continuo ribadire che se il lettore ha voglia di una storia più lieta non sarà certo fra le sue pagine che la troverà. Questa serie mi sta piacendo molto e si fa più cupa via via che prosegue. Adoro in particolar modo il grande rapporto che hanno i tre fratelli e la loro innata intelligenza.

"In realtà il Lago Lacrimoso è molto bello" osservò Klaus. "Non me n'ero mai accorto."
"Cind" borbottò Sunny, dando un'aggiustatina alla barra del timone.
"E' per via di zia Josephine" disse Violet. "Ci eravamo abituati a guardare il lago come lo vede lei".

Il mio rating: 4/5

2 commenti:

  1. io non conosco i libri di Lemony Snicket, ma solo il film con Jim Carey, non ho ancora nemmeno visto la serie tv di Netflix... però il personaggio lo trovo spassoso a dire poco, e leggere mi piace tanto tanto... quindi...

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