Salve lettori! Sono imperdonabile, sono indietrissimo con le recensioni, non ne pubblico una da circa due mesi. Ultimamente ho voglia di scriverle solo per i libri che mi piacciono tanto, però non dovrei, devo impegnarmi e scrivere anche quelle di altri libri, anche quei libri così così di cui non è che ho proprio tanto da dire, però almeno avverto voi di andarci con i piedi di piombo nella lettura! Oggi sono qui per la recensione di un libro che ho amato con tutta me stessa.
(Clockwork princess)
Cassandra Clare
Shadowhunters: Le origini (The infernal devices) #3
Mondadori, 564 pagine
TRAMA: Una rete d'ombra si stringe sempre di più intorno agli Shadowhunters dell'Istituto di Londra. Mortmain progetta di usare un esercito di automi spietati per distruggere una volta per tutte i Cacciatori. Gli manca un solo elemento per completare l'opera: Tessa Gray. Intanto, Charlotte Branwell, capo dell'Istituto, cerca disperatamente di trovarlo per impedirgli di scatenare l'attacco. E quando Mortmain rapisce Tessa, Will e Jem, i ragazzi che ambiscono alla conquista del suo cuore, fanno di tutto per salvarla. Perché anche se Tessa e Jem sono fidanzati ufficialmente, Will è ancora innamorato di lei, ora più che mai. Tuttavia, mentre chi le vuole bene unisce le forze per strapparla alla perfidia di Mortmain, Tessa si rende conto che l'unica persona in grado di salvarla dal male è lei stessa. Ma come può una sola ragazza, per quanto capace di comandare il potere degli angeli, affrontare un intero esercito? Pericoli e tradimenti, segreti e magia, oltre ai fili sempre più ingarbugliati dell'amore e dell'abbandono si legano e si confondono mentre gli Shadowhunters vengono spinti sull'orlo del precipizio, in un finale che lascia con il fiato mozzo.
IL MIO PENSIERO
Il terzo ed ultimo libro della trilogia "The infernal devices" è stato bellissimo, perfetto, sublime come i precedenti, anche se devo ammettere una leggera preferenza per il primo, forse per la sorpresa e la gioia inaspettata di trovarmi davanti una storia e dei personaggi che mi sono piaciuti così tanto. Ritroviamo tutti i personaggi che conosciamo, tutti con i loro cambiamenti, le loro lotte. Sono personaggi a tutto tondo che fanno emozionare e soffrire: amo il modo in cui parlano dei propri sentimenti, di come li vivano a 360 gradi, di come rispettino i giuramenti, della passione che mettono in tutto ciò che fanno, di come credano nelle proprie battaglie e non si tirino mai indietro di fronte ad un pericolo. Ritroviamo l'amore, la lealtà, l'onestà, l'amicizia incondizionata. L'atmosfera londinese ottocentesca, i ponti, i bassifondi, ma anche una nuova ambientazione: il Galles con i suoi prati infiniti, le colline, le montagne, le piccole case e locande lungo la strada. Ogni situazione viene conclusa e spiegata. Ogni cosa va al suo posto come in un ingranaggio ben oleato.
