martedì 9 febbraio 2016

Recensione: Io prima di te, di Jojo Moyes

Salve lettori! Rieccomi qui con la prima delle recensioni in arretrato che devo recuperare. Questo libro l'ho amato ed è in assoluto uno dei miei libri preferiti dell'anno passato (il post con i Best of è in preparazione e probabilmente sarà il prossimo ad uscire ;)). Credo sia anche uno dei miei libri preferiti di sempre perché è riuscito davvero a toccarmi nel profondo.

IO PRIMA DI TE (Me before you)
Jojo Moyes
Autoconclusivo
Mondadori, 391 pagine

Trama: A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose.Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. A trentacinque anni, Will Traynor sa che il terribile incidente di cui è rimasto vittima gli ha tolto la voglia di vivere. Sa che niente può più essere come prima, e sa esattamente come porre fine a questa sofferenza. Quello che invece ignora è che Lou sta per irrompere prepotentemente nella sua vita portando con sé un'esplosione di giovinezza, stravaganza e abiti variopinti. E nessuno dei due sa che sta per cambiare l'altro per sempre.

IL MIO PENSIERO

Non è facile scrivere una recensione su questo libro perchè non è uno di quei libri che leggi e riponi sullo scaffale contenta, no questo è uno di quelli che fa soffrire, uno di quei libri bellissimi, perfetti, che hanno tutto al posto giusto e ai quali ripensi spesso, che pongono questioni alle quali non si può fare a meno di rimuginare su, di riflettere. Quando trovo un libro così bello, ma doloroso, non posso fare a meno di continuare a pensarci per giorni e giorni. Questo libro è così: si ricorda, si vive, non solamente si legge. Uno di quelli che sei contenta di aver conosciuto ed esplorato nonostante ti abbia fatto piangere tantissimo. La Moyes ha creato una storia semplice ma niente affatto banale: i personaggi sono verosimili, non stereotipati e caratterizzati benissimo. Tutti, non solo i protagonisti, si lasciano esplorare mano a mano che scorrono le pagine ed si entra in confidenza con ognuno di loro. Tutti hanno i loro pregi e difetti, hanno le loro stranezze e per questo sono dei personaggi veri, degli amici che ti sembra di conoscere da sempre. 

Non me la sento di approfondire il tema centrale di questo libro, perché solo leggendolo si può capire, si può veramente entrare in contatto con una patologia come la tetraplegia, che l'autrice affronta con un tocco delicato ma al tempo stesso molto profondo. Ma questo libro non è solo questo: è un inno alla vita, all'amore in tutte le sue forme, è un racconto di vite semplici e quotidiane che entrano in contatto con una realtà diversa, nuova e difficile. Ma questa realtà, questi due mondi che entrano in collisione daranno vita a qualcosa si straordinario, cambiamenti che mai si potevano pensare prima di tirare fuori il coraggio di vivere la vita e di affrontare tutte le situazioni che essa ci pone davanti.

Mi sentivo come mia sorella quando aveva appena dato alla luce Thomas. "È come se guardassi attraverso un imbuto" aveva detto, osservando il suo piccolino. "Il mondo si è ristretto a me e a lui."

6 commenti:

  1. Ho pianto tanto leggendo questo libro!
    Spero che il film non mi deluda!

    :)

    RispondiElimina
  2. Ora come ora ho intenzione di tenermi il più lontana possibile da questo libro e dal film perché non voglio rimanere affogata dalle mie stesse lacrime. c.c Ho già capito come va a finire HELP

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io ne ho rimandato tanto la lettura per questo motivo, ma quando finalmente ho avuto il coraggio di affrontarla non me ne sono pentita ;)

      Elimina
  3. Un libro questo che non si può definire soltanto bello perchè è molto, molto di più Come Greta spero anch'io che il film non deluda

    RispondiElimina