mercoledì 24 febbraio 2016

Recensione: L'angelo, di Cassandra Clare

Buon pomeriggio a tutti! Oggi non ho proprio resistito e sono qui per lasciarvi la recensione di un libro finito ieri che ho adorato con tutta me stessa. Scusatemi se ultimamente sono sparita, ma tra questo libro, la febbre e le lezioni all'università non ho molto tempo. Comunque vi lascio alla mia recensione, anche se avrei voluto scrivere altre trecento cose e sclerare di brutto, ma avrei fatto troppi spoiler, così ve la lascio spolier free e sognante.

L'ANGELO (Clockwork angel)
Cassandra Clare
Shadowhunters: Le origini (The infernal devices) #1
Mondadori, 474 pagine

Trama: Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello ventenne, Nate, a Londra. Unico ricordo della vita predente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.

IL MIO PENSIERO

Da dove parto per parlare di questo libro? Mi è piaciuto tutto di esso! L'intreccio della trama, il modo in cui viene raccontato il Mondo Invisibile, i personaggi, l'ambientazione. Partiamo subito dall'ambientazione: siamo nella Londra vittoriana, 1878, con i suoi ponti, le carrozze, il fumo, la nebbia. È reso tutto benissimo per far da contorno perfetto ad una storia perfetta. Abiti favolosi, il modo di parlare che mi fa sognare, le caratteristiche steampunk che ritroviamo negli ingranaggi, nelle invenzioni di Henry, negli esperimenti. I personaggi sono la ciliegina sulla torta di questo romanzo: per una volta non troviamo una protagonista stupida che fa cose a caso, Tessa è intelligente. È sorpresa da quello che le succede e ha nostalgia di casa, ma non per questo si comporta come una sciocca svenevole. L'ho adorata, il modo in cui affronta tutto quello che le succede ed il fatto che non si butta a precipizio in situazioni che non conosce facendo casini che si potevano evitare. 

Will e Jem sono semplicemente fantastici ed anche loro non sono i soliti personaggi stereotipati. Will è così profondo e irriverente, Jem sognante e delicato. Li ho adorati entrambi (così come Tessa) ma la protagonista non passa tutto il libro a farsi pippe mentali sui due bei fanciulli perché ci sono cose più importanti a cui pensa: non è fantastico? Uno young adult paranormal storico (ed è fantastico già per questo!) non stereotipato. È una meraviglia riuscire finalmente a trovarne uno! Anche tutti gli altri personaggi sono caratterizzati molto bene e mi sono piaciuti tutti, anche Jessamine che vorrebbe essere solo una semplice ragazza inglese che entra in società e già solo questo è una cosa alternativa: di solito in questi tipi di romanzi le protagoniste odiano i luoghi comuni e vogliono essere tutto tranne semplici dame inglesi. Ed ho adorato il suo ombrellino malefico! Questo libro è il primo di una trilogia ma non si direbbe per quanto è completo. Non è il solito libro introduttivo pieno di domande irrisolte, anzi vengono date diverse risposte e lasciati aperti altri spiragli di curiosità. 

E poi vogliamo parlare del finale? Sono troppo curiosa di leggere il seguito ma sto aspettando un pochino perché non voglio divorare questa trilogia troppo velocemente. Voglio prima pensare bene a questo libro, scrivere questa recensione e poi con calma (ma anche no) buttarmi sugli altri due. Della Clare avevo letto la prima trilogia di Shadowhunters - The mortal instruments ma questa (The infernal devices) l'ho trovata nettamente superiore. La storia è molto più originale ed intrigante, l'intreccio è costruito benissimo e mai banale, i protagonisti favolosi (cosa che non posso dire dell'altra trilogia dove odio quasi tutti). Ho adorato le poesie all'inizio di ogni capitolo, le ho trovate tutte profonde e azzeccate, così come ho adorato i riferimenti letterali che i protagonisti fanno parlando tra di loro, lo stile della Clare ed i punti di vista alternati. In conclusione, se non si fosse capito, ho amato questo libro, divorato in tre giorni e letto anche con la febbre, ho trovato la scrittura sublime e non c'è niente che non mi sia piaciuto in esso. Quindi se siete fra quei pochi che ancora non lo hanno letto, cosa state aspettando?

"Qualunque cosa tu sia fisicamente, maschio o femmina, forte o debole, malato o sano... tutte queste cose contano meno di ciò che è contenuto nel tuo cuore. Se hai l’anima di un guerriero, sei un guerriero. Qualunque sia il colore, la forma, il disegno che la nasconde, la fiamma all'interno della lampada rimane la stessa. Tu sei quella fiamma."

Nessun commento:

Posta un commento