domenica 27 marzo 2016

Recensione: Il principe, di Cassandra Clare

Buona sera e buona Pasqua a tutti amici. Oggi in serata, dopo il pranzone e le passeggiate, eccomi qui a lasciarvi la recensione un po sconclusionata di un libro che ho amato. Arriverà presto anche la puntata a lui dedicato della rubrica Quotes. Intanto io vi auguro di passare una felice Pasquetta e a tutti noi che il tempo domani regga :)

IL PRINCIPE (Clockwork prince)
Cassandra Clare
Shadowhunters: Le origini (The infernal devices) #2
Mondadori, 500 pagine

Trama: In una Londra vittoriana fosca e inquietante, e nel suo magico mondo nascosto, Tessa Gray crede di avere finalmente trovato tranquillità e sicurezza con gli Shadowhunters, i cacciatori di demoni, che proteggono lei e il suo terribile potere dalle mire del perfido Mortmain. Ma con lui e il suo esercito di automi ancora in azione, il Consiglio vuole spodestare Charlotte Fairchild, per affidare il comando a Benedict Lightwood, uomo senza scrupoli e affamato di potere. Nella speranza di salvare Charlotte, Will, Jem e Tessa decidono di svelare i segreti del passato di Mortmain e scoprono sconvolgenti legami fra gli Shadowhunters e la chiave del mistero dell’identità di Tessa. La ragazza, intrappolata nei sentimenti che prova per Will e Jem, si trova a dover compiere una scelta cruciale quando scopre in che modo gli Shadowhunters abbiano contribuito a fare di lei “un mostro”. Sconvolta, Tessa è tentata di schierarsi con il fratello Nate dalla parte di Mortmain. Ma a chi è davvero fedele? E chi ama, nel profondo del suo cuore? Soltanto lei può scegliere se salvare gli Shadowhunters di Londra oppure distruggerli per sempre.

IL MIO PENSIERO

Parlare di questo secondo capitolo della trilogia "The infernal devices" è sicuramente più difficile che del primo (review qui). Un po perché le colonne portanti di questi due romanzi sono le stesse e non mi voglio stare troppo a ripetere, un po perché alla fine di questo libro mi sono sentita disperata, sinceramente addolorata. Ma partiamo dall'inizio. Prima di tutto questo secondo romanzo mi è piaciuto un po meno del primo, sempre nella scala delle cinque stelline che si sono meritati entrambi i volumi, quindi sempre nella scala della perfezione. La storia creata dalla Clare è sublime ed inserita in uno dei contesti meglio riusciti tra tutti quelli di cui ho letto. 

L'ambientazione è la Londra vittoriana con la pioggia, il fumo, le strade popolari, elementi steampunk, bei vestiti e carrozze. Ma troviamo anche un'incursione nella campagna delle Yorkshire con prati immensi, piccoli villaggi e grandi ville. Dal punto di vista dell'azione e dei colpi di scena il primo libro ne era molto più ricco: ne "Il principe" i due colpi di scena non mi hanno sorpreso più di tanto ed erano pallidi bagliori in confronto ai due che troviamo ne "L'angelo", così come le scene di azione sono state molto più adrenaliniche ed entusiasmanti nel primo libro. In questo vengono approfonditi molto più i personaggi e svelata parte della storia personale di ognuno di loro. 

Si conoscono altre eccentriche personalità del Mondo Invisibile, che mi affascina sempre più ormai. Ma soprattutto vengono svelati molto di più i sentimenti dei personaggi, le relazioni tra di loro e si scava nella lealtà e nella nobiltà d'animo. E alla fine si sente il proprio cuoricino denso di dolore. L'arco temporale del romanzo è breve, l'azione si svolge in due settimane, ma succedono talmente tante cose che alla fine si fa fatica a crederlo. Soprattutto perché il tempo è tiranno, non solo per noi ma anche per i protagonisti che si ritroveranno per colpa di esso e di sfortunate coincidenze, intrigati in una ragnatela che io non voglio neanche pensare a come verrà sbrogliata. Per ultimo vorrei ricordare tutti i bellissimi riferimenti ai libri, alle poesie, ai grandi poeti che tanto piacciono ai protagonisti e a noi, che tanto ci piace sentirli parlare e confrontarsi su questa passione che abbiamo in comune.


- E' consuetudine dare a una ragazza l'anello di famiglia quando ci si fidanza, ma la vera cerimonia di nozze prevede lo scambio di rune invece che di anelli. Una sul braccio e una sul cuore. 
- "Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio: perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi è la gelosia."

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